DISCRIMINAZIONE TERRITORIALE

Seguendo il Derthona per i campi di ogni categoria dilettantistica, come tifosi ne abbiamo viste, letteralmente, di tutti i colori.

 

Dal presidente della società ospitante che voleva farci pagare 15€ per accedere a un settore ospiti indecente (una gabbia di cemento a livello campo), a prezzi aumentati ad hoc solo quando arrivano i tifosi del Derthona, fino al paradosso di una trasferta vietata (a Voghera) ai residenti in Tortona contro l'Oltrepovoghera, realtà senza tifoseria e quindi nessun astio pregresso (una specie di "punizione" per altri eventi precedenti).

 

 

Ora registriamo una nuova incredibile "anomalia": la società ASD Sanmauro, in vista del big-match di domani in testa alla classifica del girone D di Promozione, ha deciso di permettere l'accesso gratuito non solo ai propri tesserati, ma anche a tutti i residenti del comune di San Mauro Torinese (18.922 abitanti, secondo l'ultima rilevazione demografica), al fine di fronteggiata la temuta calata di 400 (stima decisamente ottimistica) tifosi da Tortona.

 

 

I quali sarebbero quindi a soli a dover pagare per assistere al match. 

 

 

Parafrasando un termine molto in voga presso la giustizia sportiva, non si tratta di un caso clamoroso di "discriminazione territoriale"?

 

 

Altrochè coretti in uso dalla notte dei tempi, qui si vuole stabilire una differenza non basata sul settore di accesso al campo, ma sul fatto che solo gli ospiti devono pagare dazio per vedere lo spettacolo (e vedremo a quale cifra).

 

Si parla sempre di sportività, è questo il modo di promuoverli? E poi che faranno all'ingresso, controlleranno la carta d'identità a tutti? E con quale autorità?

Capiamo tutto, si intende... la partita evento, la voglia di ben figurare, eccetera... ma non si sta esagerando?

 

In ogni caso, sappiamo che non basterà questo a fermare il popolo derthonino in marcia: quindi Tutti a San Mauro e FORZA LEONI SEMPRE!!!!

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