ACCADDE OGGI NEL 1922 :  DERTHONA - JUVENTUS 1-2

1922-23 DERTHONA-JUVENTUS 1-2

 

 

 

... CON TIFOSI

 

IMPETUOSI

 

GIA' ALL'EPOCA

 

8 ottobre 1922.

Questa è una data storica per il Derthona: la squadra di Tortona gioca per la prima volta nella sua ancora breve storia, la sua prima partita nella massima serie di quell'epoca, la Prima Divisione.

L'esordio avviene nello storico campo di via Fornaci e come avversario si trova di fronte niente di meno che la Juventus, che non era ancora la "vecchia signora", ma comunque era una delle squadre più forti d'Italia.


Le cronache del tempo riportano di una partita accesissima e piena di episodi discussi.

Il Derthona riesce addirittura a terminare il primo tempo in vantaggio con un gol dell'attaccante Crotti, giocando una partita molto aggressiva e con belle azioni di gioco. Ma nel secondo tempo i torinesi, approfittando di alcuni errori del nostro portiere Gambuti, segnano due gol aggiudicandosi l'incontro.


Ma a suscitare particolare interesse è quello che successe nei minuti finali: stando sempre alle cronache, la sconfitta del Derthona fu causata da un arbitraggio spudoratamente parziale a favore dei bianconeri torinesi, scatenando le ire dei tifosi tortonesi che invasero il campo e costrinsero il direttore di gara a sospendere la partita per qualche minuto.


La particolarità dei fatti si può leggere nella bella e curiosa cronaca della partita che fece allora il giornale "La Stampa":


1922-23 DERTHONA-JUVENTUS 1-2

"In un'ampia cornice di pubblico che ha vissuto momenti di intenso e profondo entusiasmo e di viva emozione, i leoncini tortonesi hanno fatto la loro entrata ufficiale nella prima categoria. Il loro primo tentativo è stato assai contrastato, poiché gli avversari opposti erano i bianco-neri della Juventus, che nelle partite di allenamento avevano dimostrato un ottimo assieme e salda inquadratura, pregi che sono emersi ieri nell'accanita competizione, anche se il Juventus non è riuscito a dare l'intera misura del suo valore.

 

La vittoria è stata strappata dai torinesi con due goals a uno, dopo una lotta dura e faticosa. I tortonesi, che avevano dominato nel primo tempo gli avversari, tenendoli ripetutamente in iscacco, commisero l'errore di esaurire di troppo presto le loro migliori energie, cosicchè nella ripresa hanno ceduto completamente all'immane fatica.

 

Il primo tempo, è stato tutto una battagliera schermaglia tra le due squadre, Combi e Gambuti, i due portieri, dovettero prodigarsi, e Ferraris e Giriodi impressionano per il loro gioco bellissimo. Ma dei tortonesi Gianelli, Belloglio e Crotti si distinguono e anche il Juventus ha il suo da fare a difendersi. Gambuti si produce in una parata spettacolosa, che manda in visibilio il pubblico; poi, dopo alcune mobilissime e vivaci fasi, i tortonesi riescono al 41.o minuto a segnare il gol per merito di Crotti, su azione di Gianelli e Bellolio.

 

Nella ripresa il Juventus attacca deciso e i tortonesi lentamente cedono. Per mezz'ora la lotta si snoda accanita, impetuosa, travolgente, appassionante in sommo grado, e incessanti sono i tentativi di Ferraris, Beccuti, Gallo e Sereno. Finalmente in una felice discesa Blando supera i terzini e calcia in gol. Gambuti ha un tardivo balzo. Il terreno non lo sorregge. Scivola, e il pareggio è così segnato al 30.o minuto. Dieci minuti di azioni alternate, Blando, in una seconda fortunata discesa riesce a sorprendere Gambuti ed a segnare il gol della vittoria, mentre Bonzani, accorso in difesa, giace a terra.

 

Al 41.o minuto Bellolio, nell'area di rigore, sta per portarsi convenientemente a tiro, quando interviene fulmineo Giriodi, che gli toglie la palla commettendo un hands. L'arbitro non rileva il grave fallo, ma il pubblico insorge, reclamando a gran voce il calcio di rigore. Grande tumulto, invasione di campo e sospensione della partita. Ripresa dell'incontro senza altri risultati e fischio finale dell'arbitro, fischio che alcuni affermano in anticipo di quattro minuti sul tempo regolamentare. All'arbitro Tradico, di Milano, venne fatta una dimostrazione ostile."

 

Derthona: Gambuti, Rabaglio, Re, Salamina, Bonzani, Barbieri, Gianelli, Gatti, Bellolio, Crotti, Lojacono.

Juventus: Combi, Bruna, Novo, Bigatto, Giriodi, Barale, Sereno, Beccuti, Ferraris, Blando, Gallo.


Derthona Stagione 1922-23 - Un gigantesco grazie alla Collezione Galli
Derthona Stagione 1922-23 - Un gigantesco grazie alla Collezione Galli


In seguito a questi avvenimenti ne "Il Popolo" di Tortona del 15 ottobre 1922 si può leggere:

 

"...i quotidiani e gli sportivi hanno deplorato il contegno un po' troppo vivace del pubblico durante la gara... esortiamo il pubblico ad essere d'ora innanzi più sportivamente educato... e specialmente le donne sappiano fare silenzio."


Non male come esordio nel calcio ai massimi livelli per il Derthona. Fra rigori clamorosi non concessi, invasioni di campo, partite dal finale anticipato e... donne un po' troppo "rumorose", i bianconeri proseguirono il campionato fra alti e bassi, senza comunque sfigurare, anzi togliendosi anche belle soddisfazioni, come la doppia vittoria sull'Udinese e i pareggi sui campi del Bologna e del Milan.


L'ottavo posto in classifica nel girone composto da dodici squadre, non bastò però per raggiungere una salvezza che sarebbe stata trionfale.

Le quattro retrocessioni previste, costrinsero il Derthona a giocare uno spareggio salvezza contro lo Spezia. Una prima gara si concluse con un nulla di fatto dopo ben 3 ore e 17 minuti di gioco, sospesa infine per oscurità; la ripetizione, vinta dagli spezzini di misura, sancì la retrocessione dei tortonesi.


L'avventura del Derthona in Prima Divisione però, non finì qui. La vittoria del campionato di Seconda Divisione l'anno successivo, permise ai Leoni di riaffacciarsi nuovamente al palcoscenico del grande calcio nella stagione 1924/1925. Troveremo altri spunti per riparlarne.



BAFFO


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