ACCADDE OGGI NEL 1984 : SIENA - DERTHONA 0-0

 

 

 

 

FORMIDABILI

 

QUEGLI  ANNI

Il campionato 1984/1985 di serie C2 è rimasto nella memoria dei tifosi tortonesi per il bel gioco e per l'entusiasmo che quella squadra sapeva suscitare.


PRIMA MAGLIA STAGIONE 1984-85

 

Era il DERTHONA di:

 

PIACENTINI   LONDI   SIGNORONI   TORRI   GABBANA   SALVIONI   PAGANO   RAVAZZOLO   CAPPELLARI   CENCI   MOLTENI

 

e dalla panchina subentravano Umberto DOMENGHINI, GABETTA, BALESTRO, PATTA e GROSSI.

 

L'allenatore era un "certo" ANGELO DOMENGHINI, alla sua seconda puntata della vicenda tortonese.


A lungo la città cullò il sogno di una promozione che invece si aggiudicarono proprio il Siena di cui parlerà oggi ed il Prato, quest'ultimo dopo uno spareggio con l'Alessandria a Modena. I bianconeri riuscirono a conquistare un 4° posto in classifica a soli tre punti da una possibile promozione in serie C1, ma il nome del Derthona aveva saputo conquistarsi su tutti i campi un nuovo rispetto per quanto di bello aveva fatto vedere.


Il 30 settembre 1984 il Derthona si presentò allo stadio "del Rastrello" e andò così:


"Il pareggio fra Siena e Derthona è il risultato più giusto, ma se dallo stadio "del Rastrello" avesse dovuto uscire una squadra vincitrice, questa sarebbe dovuta essere il Derthona. Al primo vero impatto col campionato, i bianconeri se la sono cavata egregiamente, facendo forza anche su una difesa ben assestata. Dopo la brillante vittoria sul Civitavecchia, il Derthona ha disputato un'altra ottima gara uscendo tra gli applausi dei tifosi toscani.


Nel primo tempo il Derthona ha contenuto il gioco degli avversari, che hanno tentato veramente di tutto pur di passare in vantaggio. Ma il temutissimo Desolati è stato letteralmente annullato prima da Gabbana e poi da Londi, mentre un preciso e scattante Signoroni ha concesso pochissimo al peperino Nuccio, sempre sgusciante ed estremamente pericoloso.


1984-85 SIENA - DERTHONA 0-0
Grazie all'Archivio de La Stampa
Le minacce arrivano spesso anche da Perinelli, da Bianchini e dalle punizioni dello specialista Stringara, ma in difesa c'erano pure un buon Londi e degli ottimi Balestro e Piacentini per cui, insomma, i pericoli ci sono anche stati ma non è successo un bel nulla. Nella secondo tempo invece sono cresciuti irresistibilmente Salvioni, Ravazzolo e Cenci e così il centrocampo del Derthona, oltre a contrastare, ha cominciato pure a costruire: di conseguenza il già ottimo Molteni è diventato ancora più pericoloso, ma soprattutto ha cominciato a scatenarsi Pagano, mentre Cappellari (poi sostituito da Gabetta) ha continuato a prendersi un sacco di botte da Tosoni, che si è occupato a "curare" più le sue gambe che la palla, ma l'arbitro non l'ha neppure ammonito.
1984-85 SIENA - DERTHONA 0-0

Insomma il Derthona nella ripresa ha assunto il ruolo di protagonista contro un avversario ormai pericoloso solo per il nervosismo e la rabbia con cui tentava di battersi. Così facendo la radiocronaca dell'incontro, ha dovuto strozzare in gola l'urlo del gol quando Molteni, in tuffo a pesce, ha incornato da pochi centimetri dal palo lo splendido traversone di Pagano e quando Cenci, all'ultimo secondo, ha tirato su Ielpo il pallone che poteva significare la vittoria.


Il Derthona la vittoria l'avrebbe pienamente merita, ma non montiamoci la testa e speriamo solo che questa squadra continui a divertirsi e a divertire come ha fatto finora.".


...e così fu.


BAFFO



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