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Seconda puntata amarcord di "Che fine ha fatto" dedicata a Rocco Pagano, indimenticabile ala destra classe 1963, che ebbe l’unico torto di non giocare in una delle grandi e
di rimanere a Pescara, dove fu l’ala destra più sconosciuta d’Italia e la più forte, secondo un certo Paolo Maldini...
La sua carriera comincia nella formazione del Banco di Roma in C2 nel 1982-83, approdando successivamente nelle fila dell'Alessandria dove non disputa un campionato eccellente e viene scartato perchè non all'altezza dei progetti della società : e fu la nostra fortuna!
Nell'estate del 1984 approda a Tortona per disputare il campionato di serie C2, giocando 33 partite e segnando 2 reti, giocando ad ottimi livelli.
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In sua vecchia intervista disse che "Domenghini per me è stata la persona che mi ha dato un ruolo nuovo e mi ha fatto fare quello che ho fatto nel mondo del calcio. Perché io giocavo a centrocampo, sono stato un anno con lui nel Derthona e dal primo momento mi ha subito detto: "tu mi devi giocare larghissimo, sulla linea".
E dal momento non si fermò più.....
Nella stagione 1985-86 viene acquistato dal Pescara di Galeone per disputare il campionato di serie B e nella stagione successiva è uno dei protagonisti della promozione in serie A degli abruzzesi ottenendo subito al primo anno la salvezza, togliendosi lo sfizio di battere all'esordio nientemeno che l'Inter a San Siro.
Il suo talento è indiscutibile ma lascia Pescara nel 1990 per passare all'Udinese: dopo un solo anno decide di tornare nella città che gli ha dato tanto, e così nella stagione 1991-92 sempre con Galeone in panchina, il Pescara conquista ancora una volta la serie A, disputando 36 partite e segnando 10 gol.
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In seguito il nostro ragazzo verrà acquistato dall'ambizioso Perugia di Gaucci, con cui Pagano passerà dalla serie C alla serie A, quest'ultima conquistata ancora una volta con il suo maestro Galeone alla guida. Nella stagione 1996-97 gioca ad Ancona e l'anno dopo nel Teramo dove rimane 2 anni. Chiude la sua carriera giocando con le maglie di: Angolana, Francavilla, Ortona.
Attualmente fa il rappresentante di vini durante la settimana e il bomber la domenica con la Tollese (2a categoria). Perfino RaiTre, con la bellissimo rubrica SFIDE (tralasciando certi erroracci temporali), gli ha dedicato una puntata (attenzione al minuto 2:44...).